Per l'allattamento, ogni giorno


Vorrei che fosse sempre la Settimana Mondiale dell'Allattamento.
 
Vorrei che non ci fosse necessità di una settimana dedicata per sensibilizzare e ricordarne l'importanza. Vorrei che fosse normalità, perché, ricordiamocelo: l'allattamento è la norma biologica. Tutto il resto lo abbiamo aggiunto noi.
 
Vorrei vedere foto di mamme che allattano ovunque, tutti i giorni, come quelle dei set fotografici newborn o dei pannolini o delle fasce. Come quando si va al concerto di Jovanotti e, tra le immagini sul maxischermo, tra le foreste dell'Amazzonia e il panorama della Terra vista dallo spazio, appare una mamma serena, con un pargolo che succhia da un bel seno rotondo. Ma vorrei vedere anche seni sformati, un po' cadenti, diversi l'uno dall'altro, piccolini e grandissimi e tutti perfetti per la funzione che esercitano: nutrire. E visi di bimbi satolli con la pancia piena e calda di latte di mamma, quel nutrimento che è prosecuzione e progressiva evoluzione della simbiosi della gravidanza, dall'unione alla separazione, lenta, che segue la crescita per anni.
 
Vorrei che nessuna donna dicesse più "se avrò latte", ma che venisse accompagnata nella consapevolezza che il 98% delle mamme a questo mondo ha la facoltà di allattare serenamente, che i se e i ma li aggiungono la cultura, la società, gli operatori, i parenti, le persone incontrate per strada, le pratiche di nascita irrispettose della fisiologia....
Vorrei che l'allattamento non fosse più una questione di fortuna, ma di consapevolezza. Vorrei che si parlasse di meno e si facesse di più.
 
Vorrei che se il Papa apre la chiesa alle donne che allattano, lo potessimo fare in ogni bar, ristorante e piazza, senza dover disquisire di allattamento discreto o ostentazione, che una tetta al vento fosse il segno del benessere della società che si prende cura del futuro e non di un bigottismo che fa della fisiologia una sfumatura della pornografia.
 
Allattare è un atto rivoluzionario. Simbolo del femminismo più sincero, di quello che riscopre chi siamo e lo afferma, senza doverci assimilare agli uomini ma riconoscendo che il mondo si fonda sulla differenza insita tra i sessi e nell'armonia che, fra di essi, risuona.
È strano che, alle porte del 3000, abbiamo ancora così tanto bisogno di urlare per riconoscere qualcosa di così fondamentale. Ma in fondo, è ciò che facciamo ancora oggi per il riconoscimento dei diritti fondamentali e per la salvaguardia del Pianeta, tematiche scontate quanto mai irrisolte. Quindi, siate rivoluzionarie.
L'allattamento si prende cura del Pianeta, e noi ci prendiamo cura di un bambino e di una mamma ogni volta che lo rispettiamo, tuteliamo, favoriamo.